Dire che un progetto d’impresa fondato su filiere circolari e agricoltura rigenerativa sia sostenibile è quasi ovvio.

Meno scontato è capire quanto questa sostenibilità sia concreta e misurabile: dietro parole come “naturale” o “green” si nascondono spesso, anche in buona fede, pratiche di puro greenwashing.

Neppure il settore dell’allevamento di insetti è immune da questo rischio: nato su impulso della FAO per rispondere alle sfide ambientali, in molti casi si sta sviluppando secondo modelli industriali, logistici e di approvvigionamento tutt’altro che sostenibili.

In questo sito condividiamo le nostre riflessioni sul tema e proponiamo i risultati di un’analisi d’impatto ambientale che abbiamo condotto in passato per comprendere davvero cosa significhi rendere sostenibile una nuova impresa biotecnologica.