Principi di base del programma
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Profit first
Un programma etico con un obiettivo economico chiaro.
Il business plan prevede investimenti iniziali e mira al pareggio economico entro 3-4 anni.
Si parte con una prima circular farm per raggiungere la piena operatività e l’utile, così da garantire lo sviluppo futuro senza continue ricapitalizzazioni.
Quando ad un problema esiste una soluzione si apre un’opportunità di mercato che sarebbe miope ignorare.
Creare valore affrontando una criticità è la forma più intelligente di innovazione.
E quando la sfida da risolvere è globale e tocca il benessere delle persone e del pianeta, la soddisfazione che ne deriva non è solo economica, ma anche etica e sociale.
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L'opportunità dietro al problema
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Azione locale per un valore di sistema
Un progetto davvero “glocal”.
Con gli impianti di bio-conversione, la rete agricola e i prodotti circolari affrontiamo due sfide cruciali:
1) Lo scandalo dello spreco alimentare per cui un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, mentre quasi un miliardo di persone non ha ancora accesso a una dieta sufficiente.
2) Le contraddizioni del settore agricolo italiano che è il migliore del mondo per qualità, ma non riesce a generare un reddito proporzionato al suo valore.
Trasportare i rifiuti non li valorizza
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Gli scarti organici e i sottoprodotti agroalimentari utilizzabili per la bio-conversione sono distribuiti capillarmente sul territorio. Raccoglierli e trasportarli costa troppo e inquina.
La soluzione più razionale è portare il processo lì dove gli scarti si generano: all’interno di una rete diffusa di aziende agricole che ospitano piccoli impianti di bio-conversione e trasformarli in prodotti a valore aggiunto.
Una rete di filiera integrata
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Questo modello riduce costi e sprechi, aumenta l’efficienza e dare nuova linfa alla multifunzionalità agricola: produzione, sostenibilità e innovazione convivono nello stesso luogo.
E' una filiera completa: un sistema che mette in relazione le imprese produttrici di scarti, gli allevatori di insetti e i trasformatori finali dei vari prodotti che entreranno nel nostro catalogo circolare.
Una rete che genera valore condiviso e garantisce la tracciabilità e la sostenibilità dell’intero processo.
Un metodo di lavoro condiviso
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Ogni impresa ha bisogno di una struttura e di un programma dettagliato.
Per questo abbiamo definito un modello organizzativo e operativo che guiderà lo sviluppo del progetto, coordinando i ruoli e le funzioni dei diversi soggetti coinvolti.
Un metodo che rende possibile crescere organicamente, mantenendo l’equilibrio tra innovazione, sostenibilità e redditività.
